Trattamento delle Perimplantiti
Le perimplantiti sono infezioni da non sottovalutare e a cui l’igienista dentale deve fare molta attenzione, monitorando periodicamente la situazione degli impianti dentali, anche dopo la loro completa guarigione. Ci sono varie cause che possono portare a questa infezione, per fortuna, è possibile effettuare una diagnosi precoce di perimplantite cosicché da curare la bocca.
Ma vediamo prima di tutto di cosa si tratta, le cause e come noi dello Studio odontoiatrico Ciatti interveniamo per curarla.
Cosa sono le perimplantiti?
Cosa sono le perimplantiti? Si definisce tale un’infezione dell’osso mascellare o mandibolare e dei tessuti molli perimplantari. Questi tessuti sono nient’altro che aree attorno agli impianti dentali.
Vengono chiamati impianti quei denti con vite in titanio, artificiali ovviamente, che sono stati progettati con lo scopo di sostituire uno o più denti mancanti. Esiste una branca dell’odontoiatria che si occupa esclusivamente di questo, e prende il nome di implantologia.
Questi impianti hanno un tempo di guarigione che varia dai 3 ai 6 mesi, tuttavia, ciò dipende da paziente a paziente. Ogni persona infatti risponde in maniera differente ad una operazione chirurgica di questo tipo, anche se il materiale degli impianti è biocompatibile e il rischio di mancata integrazione non è elevato.
In genere, le perimplantiti si verificano per cause ben specifiche: accumulo di placca e tartaro sulle superfici implantari e protesiche che producono infiammazione dei tessuti circostanti. Il fumo può favorire questa infiammazione. Il problema di questa patologia è che nella maggior parte dei casi non crea dolore e quindi il paziente non si accorge di averla.
Ma quando avviene di preciso questa patologia? L’infezione può insorgere addirittura anche dai 3 ai 9 anni di distanza dall’operazione (quindi a impianti già perfettamente integrati e guariti). Come si verifica? La perimplantite si manifesta come un riassorbimento progressivo dell’osso attorno all’impianto. A lungo andare, proprio come un dente se scoperto della sua gengiva può cadere, anche l’impianto si può perdere perché non più ancorato.
Qual è il problema che deriva dalla perdita di un impianto? Quando si perde un impianto ciò che rimane è grandi difetti ossei: questo renderà difficile in futuro riposizionare nuovi impianti.
La perimplantite può essere paragonata alla parodontite? Sono patologie molti simili, in quanto sono entrambe infezioni scatenate dall’infiltrazione di batteri e producono gli stessi effetti. Anche il trattamento delle perimplantiti e della parodontite è molto simile. Si comincia infatti con il rimuovere la causa dell’infezione.
Come si verificano?
Ma ora che abbiamo capito in cosa consiste questa patologia, vediamo le cause.
Come abbiamo detto, la principale causa della perimplantite è proprio un’infezione dovuta dall’azione di batteri. Nello specifico, di flora batterica, che causa le famose carie.
Se la superficie dell’impianto è ruvida, sarà più soggetta all’accumulo di batteri. Non bisogna pensare che solo per il fatto che si tratta di denti artificiali, allora la placca non può fare del male!
Il tessuto attorno ai denti e gli impianti, sono molto vulnerabili e i batteri si infiltrano nella fessura tra dente e gengiva, per penetrare all’interno.
CAUSE PERIMPLANTITI:
- Scarsa igiene orale
- Fumo/masticazione del tabacco
- Gengive non aderenti
- Scarsi controlli
- retrazione gengivale
Una scarsa, incorretta o mancata igiene orale è sicuramente una delle cause più comuni. Aumentano la probabilità di infettare i tessuti anche abitudini sbagliate, come fumare, un’alimentazione poco sana, scarsi controlli.
SINTOMI E STADI DI PERIMPLANTITE:
- Dolore alla gengiva attorno all’impianto: la perimplantite all’inizio coinvolge solo la gengiva circostante l’impianto. Prende il nome di mucosite.
- La gengiva infiammata risulterà più rossa e gonfia. Potrebbe anche sanguinare. Potresti non sentire vero e proprio dolore, ma la gengiva è più sensibile, dunque anche solo spazzolando i denti potresti percepire fastidio.
- Movimento dell’impianto dentale: l’infiammazione è penetrata in profondità andando a intaccare l’osso. Potresti avvertire secrezione di pus e alla fine anche un movimento dell’impianto. Non è più ben ancorato ed è in questa fase che potrebbe togliersi.
Tuttavia, ogni dolore che si prova è indice di perimplantite? Non sempre! Fino a circa 3 mesi dall’intervento, può essere normale percepire fastidio, indolenzimento, poiché vi è un trauma post-operatorio del tutto normale. Se tuttavia il dolore è molto forte ed è passato molto tempo, dunque oltre i 3 mesi, dall’intervento, è necessaria una visita immediata.
Il trattamento di perimplantiti
Come è possibile evitare la perimplantite? Facendo prevenzione!
Ecco gli accorgimenti da prendere quando si è stati sottoposti a un intervento di implantologia:
- Prenditi cura della tua bocca: effettua costantemente e con attenzione l’igiene orale. Assicurati che la tua bocca non sia un luogo confortevole per la proliferazione di batteri!
- Evita di fumare, di mangiare cibi molto zuccherini o acidi (stesso vale per le bevande)
- Effettua controlli periodici: non saltare gli appuntamenti, fatti visitare da professionisti
- Presta attenzione ai sintomi, anche i più leggeri e sopportabili. Curare tempestivamente le perimplantiti eviterà di raggiungere un’infezione con sintomi più gravi!
Sarà premura dell’igienista dentale e dell’odontoiatra invece…
- Scegliere accuratamete il tipo di impianti,
- Controllare scrupolosamente la presenza o meno di problematiche
- Praticare il numero di volte necessarie da caso a caso di pulizia professionale
- Informare il paziente e istruirlo sulle misure di prevenzione da adottare
- Controllare periodicamente con rx lo stato dell’osso
L’infezione si è manifestata: qual è il trattamento di perimplantiti?
Il trattamento delle perimplantiti non è cosa semplice. È una patologia insidiosa e difficile da debellare. Di solito, si utilizza lo stesso protocollo di terapia che si adotta nei casi di malattie parodontali.
Agli stati iniziali dell’infezione, è più facile curare e avere un buon successo della terapia. Dunque, alla minima percezione che qualcosa non stia andando bene, è importantissimo farsi visitare.
L’igienista dentale provvederà a eliminare i batteri nocivi e a decontaminare l’area interessata dall’infezione.
Se ciò non dovesse migliorare la situazione o l’infezione dovrebbe essere troppo avanzata, sarà necessaria un’operazione chirurgica. Verranno quindi scollati (ovvero staccate le gengive dall’impianto/gli impianti interessati) i tessuti perimplantari e i tessuti molli, levigando la superficie dell’impianto così da renderla liscia; verranno poi richiusi i tessuti gengivali ed se necessario, rigenerato l’osso perduto.
Noi dello Studio odontoiatri Ciatti ci troviamo in tre sedi: a Varese, Tradate e Legnano. Ci impegniamo a offrire servizi a 360 gradi per garantire il miglior trattamento e prevenzione.
Non esitare a farci domande a riguardo del trattamento della perimplantite o qualsiasi altro dubbio richieda spiegazioni: contattaci!
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