Educatori funzionali ortodontici
Gli educatori funzionali sono utilizzati principalmente nei bambini ma anche negli adulti e hanno una duplice funzione estetica e funzionale. Sono infatti utili nei casi di stress, insonnia, disturbi temporo-mandibolari, cifosi, lordosi, scoliosi, vertigini. Gli educatori funzionali di ortodonzia sono dei riequilibratori di scompensi occlusali che sfruttano i principi dell’autoguarigione e dell’autostimolazione.
Tali educatori migliorano diversi aspetti:
- la masticazione;
- la deglutizione;
- la fonazione;
- la respirazione.
Tali strumenti nascono dal presupposto che una malocclusione è la conseguenza di uno sviluppo alterato del massiccio cranio facciale.
Nei bambini le anomalie devono essere trattate precocemente se si vuole evitare che un problema da funzionale diventi strutturale. Con il tempo infatti il margine per intervenire è sempre più ridotto e le disfunzioni si stabilizzano.
Nei bambini dai 4 agli 11 anni le disfunzioni orali vengono gestite con gli educatori funzionali, mirati a correggere le anomalie funzionali e riequilibrare le forze muscolari.
Nella fascia di età tra gli 8 e gli 11 anni gli educatori funzionali guideranno invece i denti durante la loro eruzione. Ciò permetterà di migliorare il benessere generale del paziente modificandone respirazione, sonno e masticazione. In linea generale gli studi recenti affermano che più si interviene in giovane età meglio si posizioneranno i denti sull’arcata, e si migliorerà inoltre la funzionalità dell’apparato masticatorio.
Come utilizziamo gli educatori funzionali ortodontici
La nostra equipe dello Studio Ciatti è specializzato nelle terapie che comprendono l’uso degli educatori funzionali ortodontici. Il nostro lavoro si basa sulla correzione attiva dei dismorfismi cranio-facciali, tramite una terapia dolce.
Per quanto riguarda il caso specifico dei bambini è preferibile cominciare la terapia verso i 4-5, quando già iniziano a essere collaborativi. Chiaramente prima il dentista interviene più semplice sarà restituire la funzione masticatoria al paziente.
Questo metodo porta in maniera progressiva all’equilibrio maxillo dento facciale tra i vari elementi della bocca.
Gli educatori funzionali di ortodonzia consentono di respirare meglio, sbloccare l’articolazione temporo- mandibolare, riposizionare la lingua e migliorare allineamento dei denti, modificare l’attività muscolare legata alla malocclusione.
Per favorire lo sviluppo corretto della faccia, specialmente nei bambini, è fondamentale intervenire in maniera tempestiva. La prima cosa da fare è un esame clinico completo tramite ortopanoramica, telecranio, e fotografie orali e del volto.
Come già accennato in precedenza gli educatori funzionali sono più efficaci se utilizzati nei pazienti più giovani. L’ideale sono i pazienti di 3-4 anni di età. Questi dispositivi agiscono come uno scudo neutralizzando forze centripete e centrifughe, aiutando labbra e lingua a riposizionarsi correttamente.
Un trattamento precoce diminuirà il blocco occlusale e favorirà la crescita della mandibola. Se i dismorfismi non vengono trattati da bambini si aggravano imponendo l’utilizzo di terapie decisamente più pesanti. Soltanto raggiungendo l’equilibrio delle varie componenti della bocca si potrà restituire benessere al bambino, accompagnandolo verso l’adolescenza in maniera armoniosa. Ciò significa che ci prenderemo cura della postura e degli equilibri occlusali, estetici, funzionali e psico fisiologici.
A seconda della disfunzione da correggere ci sono diversi tipi di funzionali di forma differente e di materiali differenti.
Casi di malocclusione frequente sono l’open bite anteriore da deglutizione atipica, morso crociato monolaterale, che viene trattato migliorando l’occlusione e la cinematica mandibolare.
Un altro tipo di disturbo che trattiamo con gli educatori funzionali di ortodonzia sono la gestione del morso inverso anteriore funzionale. Nei casi III classe da scivolamento mandibolare (prognazia mandibolare, iposviluppo del mascellare con scivolamento mandibolare) l’educatore funzionale aiuta la lingua a risalire a livello della premaxilla, e la mandibola si va a posizionare in relazione centrica fisiologica.
Durante i trattamenti noi dello Studio Ciatti controlliamo le disfunzioni e abbandoneremo progressivamente gli educatori solamente quando le tensioni saranno del tutto scomparse. Ad esempio, quando il paziente deglutisce non si devono notare tensioni muscolari a livello delle labbra.
Differire i trattamenti può rappresentare una perdita di opportunità per il paziente sia per il rischio di traumi ai denti sia perchè le malocclusioni possono degenerare in dismorfismi di varia entità.
Ai pazienti bambini che non riescono a tenere l’apparecchio per tutta la notte raccomandiamo di utilizzarlo un certo numero di ore durante il giorno per abituarsi gradualmente. Gli consigliamo inoltre di deglutire controllando che la lingua risalga sul palato, e di soffiarsi bene il naso prima di indossare il dispositivo.
Non dimentichiamo che il trattamento ortodontico è necessario sia per ragioni funzionali che estetiche, ma anche per le implicazioni psicologiche che una malocclusione può avere sui pazienti.
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